giovedì 16 febbraio 2017

Serie C Gold - PSA Modena - Pontevecchio Bologna 75-66

PSA MODENA – PONTEVECCHIO BOLOGNA 75-66 (20-19 ; 24-17 ; 18-17 ; 13-13) MODENA: Vivarelli, Grazzi 2, Bianchi 2, Cervellati 2, Tamagnini 2, Verrigni 14, Frilli 8, Storchi 17, Gamberini NE, Fiore 5, Saccà 21, Brilli 2. All. Alberto Masini PONTEVECCHIO: Varotto 3, Galassi 16, Riguzzi 2, Carella 15, Brancaleoni 7, Mantovani 2, Minerva, Bergami 5, Buriani 14, Vetere 2. All. Matteo Angori Arbitri: Resca Luca di Ferrara (FE), Fusetti Leonardo di Ferrara (FE) Falli: PSA 20, PV 18 Tiri liberi: PSA 10/16 (63%), PV 13/17 (76%) Spettatori: 210 Torna alla vittoria la PSA nello scontro salvezza con Pontevecchio Bologna, la sfida tra le due squadre più giovani del torneo, basti pensare che su 22 giocatori a referto ben 19 sono nati dal 1996 in poi. Una vittoria che arriva dopo 40 minuti passati praticamente sempre in vantaggio, eccezion fatta per le primissime schermaglie di gara. Per ben 3 volte nell’arco del match la PSA ha provato l’allungo toccando la doppia cifra ma i bolognesi sono bravi a ricucire e tornare a contatto senza mai però completare la rimonta. Saccà e Storchi guidano i giallo-arancio in campo, andando entrambi in doppia doppia, 17+12 per il capitano e 21+15 per il nativo dell’antica Trinacria; l’apporto dei veterani è dunque fondamentale in un match giocato senza coach Fabio Spettoli, messo ko dal virus e brillantemente sostituito in cabina di comando dal vice Alberto Masini. Modena tira bene da 2 sfiorando il 60% mentre soffre da lontano e dalla linea dei liberi, Bologna abusa del tiro da 3 con ben 35 conclusioni tentate, di cui solo 9 hanno trovato il fondo della retina, ma nei momenti in cui il divario si allargava eran proprio delle triple a riportar sotto gli amaranto. Modena pare prender il controllo definitivo del match sul finire della terza frazione, per la gioia dei tanti tifosi presenti, ma un brutto avvio di ultimo quarto permette a Pontevecchio di tornare a -2, con un break di 8-1 prima che un canestro da lontano di Fiore restituisca ossigeno ai padroni di casa che da lì in poi non si fermano più e tornano ad allungare, questa volta in via definitiva. Nella prossima giornata, la PSA è attesa a Granarolo dal Bologna Basket, in un altro scontro importantissimo per la zona calda della classifica, mentre Pontevecchio ospiterà il Gaetano Scirea Bertinoro. Ufficio Stampa Nuova PSA MODENA

venerdì 3 agosto 2012

La giornata tipo di Gianmarco Pozzecco by Mimmo Ferraro

ore 7:15 il campanello suona ininterrottamente da mezz'ora. Il Poz rientrato a casa da una quarantina di minuti, finalmente si alza e va ad aprire: non c'è nessuno. E' solamente uno dei soliti scherzi del Menego che con lo stuzzicadenti ha bloccato il campanello. Il Poz bestemmia Tanjevic e chiude la porta con violenza ore 7:35 Poz si guarda allo specchio e nota che ha i capelli rossi. E' spaventato. Ieri ce li aveva normali e non è andato dalla parrucchiera, o almeno non si ricorda di esserci stato ore 7:40 Gli viene in mente che ieri la De Grenet aveva le sue cose. Però avrebbe dovuto avere qualcos'altro di quel colore, ma gli viene in mente che è una testa di cazzo, quindi ci può stare. ore 8.30 Ha dormito sì e no 10 minuti dopo una serata che avrebbe fatto impallidire Pete Doherty e Kate Moss. Colazione leggera per alleggerire lo stomaco: maccheroni al pesto pronto Barilla con piadina spagnola (buona come lo strudel tunisino), una San Miguel da litro e 10 chupiti di vodka, tanto per schiarirsi la voce. ore 9:30 A bordo della sua Mehari verde, comincia a vagare per Formentera che a quell'ora è popolata come il centro storico di Milano a ferragosto ore 10:00 Comincia una serie di triple. Delle prime 50 ne mette a segno solo 7. Da dietro una siepe salta fuori Repesa con in mano una lavagnetta che lo cazzia con veemenza ore 10:10 Il Poz gli ruba la lavagnetta e lo colpisce a ripetizione. Come sapete il Poz ama Repesa come Lele Mora ama i seni prosperosi. ore 11:00 squilla il telefono. E' la Marcuzzi. "Arrivo a Formentera stasera, il capitan uncino mi ha già rotto la minchia. Come l'ultima volta, voglio che mi sbatti nel confessionale usando il tuo grande fratello che mi piace tanto" - "No Alessia, un'altra volta a casa tua con Signorini che fa il commento tecnico mentre chiavo no, non ce la faccio proprio. Fai una cosa, porta in alto la mano, segui il tuo capitano, muovi a tempo il bacino, faglielo a lui un gran bel bocch..." e cade la linea.. ore 12:00 Formentera si sveglia. Occhiaie e siliconi cominciano a popolare le spiagge ore 13:00 Tutto esaurito al Paladozza per Fortitudo-Varese, match sentitissimo da tutte e due le squadre. Parte fortissimo la Fortitudo con 3 triple consecutive di Delfino e un gioco da 3 punti di Pozzecco. Nel secondo quarto Varese ricuce lo strappo grazie alle giocate di Meneghin e alla precisione al tiro di Cecco Vescovi, in ombra Pozzecco. Nella ripresa la musica non cambia, la Fortitudo continua a condurre con un Pozzecco stellare autore di 17 punti in 20 minuti, per Varese il solo Mrsic contrasta l'onda d'urto fortitudina. Si arriva così agli istanti conclusivi di partita. 8 secondi al termine, Fortitudo avanti di 1 solo punto sull'85-84. Per la Fortitudo super Pozzecco autore di 34 punti e ottimo Basile con 19 punti, per Varese uno straordinario Pozzecco autore di 23 punti negli ultimi 9 minuti che ha riportato i varesini in partita. Pozzecco beve molta acqua ma è nervoso. Meneghin allora ordina 10 tequila sale e limone, 5 per lui, 5 per il Poz, se le fanno alla goccia e rientrano in campo. Rimessa di Galanda, palla a De Pol e consegnato per Pozzecco marcato da... Pozzecco. 3 secondi, 2, 1, tiro cadendo all'indietro della mosca atomica e canestro in faccia a Pozzecco. Varese espugna il paladozza. Ma scoppia una rissa, Pozzecco non ha gradito la polemica esultanza di Pozzecco e volano spintoni "Se ti fanno un prelievo di sangue ti trovano del Chianti, alcolizzato!!" - "Ma vai a cagare nano di merda, che vicino alla Cacciatori sembri il suo marspupio". A fatica si placano gli animi. Una birra post partita tra Pozzecco e Pozzecco sistema tutto. ore 15:30 Pozzecco si sveglia, il sogno è finito. ore 16:30 Come ogni giorno, torneo di Fifa a casa di un suo amico ristoratore, Alessandro. Alla play station il Poz è bravo come uno con una gamba sola ad una gara di calci in culo. ore 18:00 Alla 38 esima partita Gianmarco riesce a vincerne una. Netta vittoria per 5-0. Aveva staccato il joypad dell'amico... Sobri i festeggiamenti: strappo della canottiera alla Hulk Hogan, urlo alla Tardelli, un paio di bombe carta in giardino e tuffo di coefficiente di difficolta 3,4 in piscina mai provato nemmeno dalla Cagnotto. Fa sempre così quando vince una partita alla Play. L'ultima vittoria risaliva al 1999 quando riuscì a battere Zanus Fortes che aveva bevuto una cassa di Moretti da 66 e aveva giocato bendato con Bagatta che gli urlava le sue perle nell'orecchio. Quella sera Zanus Fortes ha tentato più volte il suicidio. ore 19:00 Aperitivo con gli amici Ale e Robby. Come sempre il Poz fa finta di bere e quando si accorge che il tasso alcolico degli amici comincia a salire tenta di scappare dal locale. Ma tutti i buttafuori di Formentera lo conoscono e nessuno lo fa uscire. Se c'è lui, il locale incassa il doppio. ore 20:00 Riesce a corrompere un buttafuori siciliano con una maglietta autografata di Capo D'Orlando e un pelo di figa di Melita Toniolo ore 21:30 Gli amici lo cercano al cellulare ma lui non risponde, è fermo in strada con la sua Mehari. Cominciano le decine di sms alle amiche nella speranza che qualcuna lo raggiunga per guidargli la macchina. Gli interessa solo che non gli ritirino la patente. Risponde la Hunziker che lo raggiunge in un secondo. "Poz dai dai, vestiti da Gabibbo e dimmi besugo, oppure scopami con la cattiveria tipica del buon Fabio, ti prego dai, non essere neutrale come la Svizzera". Il Poz la scarica ai bordi della strada abbandonandola come un cane. Pronto l'intervento di Edoardo Stoppa che salva la povera Michelle con l'ausilio di una troupe di Studio Aperto che gira il servizio principale di giornata sull'abbandono degli animali. ore 23:00 Torna dagli amici. Nel frattempo lo ha raggiunto anche il suo grande amico rugbista Castrogiovanni. ore 23:30 al decimo chupito comincia a delirare. Il Poz da ubriaco diventa manesco e molla ceffoni a tutti come fosse Terence Hill in "Lo chiamavano Trinità". Purtroppo uno di questi ceffoni arriva a Castrogiovanni che non la prende bene e con un tenero placcaggio lo lancia ad Ibiza senza prendere il traghetto. ore 00:30 si va al Pineta di Formentera. Come ogni sera il Poz viene fatto entrare da imperatore. Tra due ali di folla in tripudio il Poz fa il suo ingresso. All'interno del locale cominciano i soliti cori a suo favore soprattutto da parte dei ragazzi varesini e dei fortitudini. Questa sera però si registra anche la presenza di 4 tifose russe del Kimki.. ore 01.45 Il Poz rientra dopo aver voluto autografare, all'esterno del locale, i glutei delle tifose russe che gli hanno poi domandato se anche lui, come Gorbaciov, avesse la voglia. E lui di voglia ne aveva da vendere. ore 02.15 Nel privè Gianmarco esagera un po' con gli scherzi. Lancia vestiti, cuscini, cubetti di ghiaccio, i perizomi delle russe, parrucchini e preservativi, nella speranza di essere cacciato dal locale. Ha sonno e non regge i ritmi degli amici. ore 03.30 Dopo un'estenuante trattatativa riesce a corrompere un altro buttafuori dandogli 500 euro e un dvd con tutte le telecronache di Francicanava. Il buttafuori soffre di un grave forma di insonnia. ore 04.30 Rientra a casa. In giardino c'è il grande Angelo Reale che si è dato al giardinaggio. Pozzecco lo scambia per l'albero dei limoni e pisciandogli su una gamba lo limona a lingua dura. Angelo si incazza e lo mena di brutto. Il Poz le prende proprio da tutti. Ma le dà anche, soprattutto lo dà. ore 05:00 Il Poz sta finalmente per andare a letto ma squilla il cellulare, è Ugo Francicanava "Gianmarco ho bisogno di parlarti per sistemare due cose per le telecronache della prossima stagione. Ti passo a prendere e andiamo a fare un giro nell'iperspazio" - "Ma te sei scemo, io ora dormo, le telecronache mi interessano come un corso di botanica" - "Ma Gianmarco lo sai bene che il direttore di La7 è molto incazzato con te perchè durante le partite invece di farmi da spalla limoni le tifose in tribuna. La tua permanenza a La7 è a forte rischio" - "Ma che me ne fotte, io sto bene qua a Formentera, gioco con gli amici, esco, mi diverto, chiavo delle gnocche che tu neanche se ti trapiantassi la faccia di Raul Bova riusciresti a chiavare. E poi, obiettivamente, sei talmente noioso che da quando ti conosco non mi va più via l'orchite, dai vai a farti un giro nell'iperspazio, ti auguro la stessa fortuna della cagnetta Laika". Il Poz chiude la telefonata. ore 06:00 Gli è passato il sonno e decide di riguardarsi per l'ennesima volta "Elogio della follia", lo speciale che Sfide gli ha dedicato. Ogni volta che lo riguarda piange come un bambino. Un pianto vero, autentico e sincero. I pagliacci, si sa, hanno un lato marcatamente triste. E nonostante il Poz abbia sposato la filosofia del sorridere alla vita sempre e comunque, quando viene a mancare ciò che ti ha permesso di sfogare tutta la tua indole da vero "idiota", nonostante quello fosse il tuo lavoro, un velo tristezza ti accompagnerà per tutta la vita. Al Poz manca il basket, gli manca più di ogni altra cosa al mondo. E lo stesso vale per il basket. Clonate Pozzecco, la pallacanestro senza di lui è molto più noiosa Raffaele Ferraro Twitter @parallelecinico

lunedì 30 aprile 2012

La giornata tipo di Kobe Bryant - by Mimmo Ferraro


ore 9.00 Kobe si sveglia e tira. (Ho scritto Kobe, non Lapo)


ore 9.15 Kobe fa colazione uno contro cinque cereali


ore 10.00 Kobe è seduto sul water da mezz'ora. Senza scaricare


ore 11.00 Arriva in palestra per la seduta mattutina agli ordini di coach B, B, Brr, ce l'ho sulla punta della lingua... mmm vabbè quello là


ore 11.25 Quello là ordina treccia a 5 all'andata con 3 contro 2 al ritorno


ore 11.26 Il mamba però interpeta l'esercizio a suo modo: coast to coast all'andata e 1 contro 4 al ritorno. In caso di tiro sbagliato parte un "porca troimurphy" gratuito


ore 11.55 Durante il 2 contro 2 a metà campo coach Quello là rimprovera Kobe "Stai più giù col sedere in difesa", risposta "Ok Phil"


ore 12.15 Sessione di tiro con Messina che gli passa la palla. E' uno dei momenti più intimi dell'allenamento di Kobe perchè può finalmente parlare italiano. Ettore però ama disturbarlo e ad ogni tiro gli ricorda chi è il suo capo-allenatore. A tutti e due scappa da ridere e la sessione di tiro se ne va a puttane.


ore 12.30 Finisce allenamento ed ognuno se ne ritorna a casa. Anche Quello là, che però come ogni giorno si ritrova le gomme della macchina bucate.


ore 13.30 All'uscita dalla palestra una giovane fan molto carina, anzi, una gnocca paurosa, chiede l'autografo a Kobe. Il problema è che nè lui nè lei hanno la penna. Kobe si rivolge alla ragazza "Ti va di scoprire come mai mi chiamano Black Mamba?"


ore 15.00 Alla questura di Los Angeles viene presentata denuncia di stupro.


ore 15.30 Dopo l'Adidas, anche la Nike lo abbandona come testimonial.


ore 16.00 Kobe è il nuovo testimonial della Durex che il giorno dopo lancia sul mercato i nuovi profilattici Black Mamba "Per gli uomini che camminano su tre gambe"


ore 17.30 Seconda sessione d'allenamento: si ripassano gli schemi a metà campo. Coach Brown (ecco come si chiama!) spiega un nuovo attacco con ribaltamento su lato debole per andare a cercare Bynum vicino a canestro "Sul ribaltamento andiamo da Andrew in tacche, se è marcato proviamo un uno contro uno rapido alla Jordan". Kobe sviene di schianto.


ore 17.55 Durante il 5 contro 5 a metà campo Kobe ha un'idea "Pau, chiama palla quando sei vicino a Brown, io ti lancio un missile tu ti abbassi e lo prendo in faccia,ok?" - "Ok!"


ore 17.58 parte il missile di Kobe. In quel momento dietro a Gasol taglia forte Metta. Pallonata in faccia a Metta. La carnagione di Kobe passa da Black Mamba a White Mamba Scalabrine. Tutti i giocatori, allenatori, preparatori, custodi scappano a gambe levate.


ore 18.02 Metta oggi si è svegliato col piede giusto.. Rientrano tutti in palestra e si riprende l'allenamento.


ore 19.00 Fine dell'allenamento e per Kobe c'è un collegamento in diretta con la Tnt: ospite in studio Shaquille O'Neal. Si parla del più e del meno e i due si scambiano battute come vecchi amiconi


ore 19.45 finisce la diretta e al cellulare di Kobe arriva un sms, mittente OBESO CEL "Sai benissimo che ho dovuto fingere solo perchè questi qua mi pagano. Senza di me avresti tanti anelli quanti neuroni ha in testa Artest".


ore 20.35 Kobe organizza una pizzata a casa sua coi compagni di squadra, su Espn trasmettono in prima serata la versione americana di Zelig: "Miami Heat"


ore 21.30 Sono tutti urbiachi


ore 22.30 Lebron sbaglia il tiro della vittoria. Kobe perde conoscenza a forza di ridere. Bynum litiga col telecomando perchè non riesce ad alzare il volume e Gasol prende due cazzotti in facciada Metta perchè gli ha fatto cadere un pop corn sui pantaloni.


ore 23.00 I ragazzi a fatica tornano verso casa


ore 00.00 Kobe si avvia verso il letto ma in tv stanno dando uno speciale in cui Phil Jackson si racconta a cuore aperto. Tante le domande, tanti i retroscena sulla sua lunghissima carriera. Si arriva così al momento clou dell'intervista.. "Phil, è piu forte Jordan o Bryant" - Phil ride. Ride tanto. 5 minuti di risata, poi risponde "Dai su, ma che domanda è? Siete seri? Vogliamo ancora raccontarci questa favola? Più o meno Kobe sta a Jordan come Rosy Bindi a Charlize Theron"


ore 00.45 Bryant è in una valle di lacrime e non riesce a prendere sonno


ore 01.25 Decide di fare una telefonata (con voce rotta) "Claudio, sono Kobe" - "Koponen?" - "No, no sono Kobe Bryant" - "Ah ok, ciao Kobe dimmi tutto" - "Ti ricordi quella cazzata che haiinventato a settembre solo per riempire tutte le pagine dei giornali?" - "Certo che me la ricordo, dopo il maraglio-day è stata la mia più grande trovata" - "Bene, voglio venire da te. Voglio giocare per te. Qui sarò sempre ricordato come il n.2 dopo Jordan. Da voi posso diventare il n.1 nella storia, capisci? Sono più forte di Myers!" - "Certo Kobe capisco, però dai, mica penserai che ti volevo prendere veramente, no? Io non ho un euro. Pensa che al Bar sotto casa mia segno da 2 anni, abito in affitto e a Pasqua porto la famiglia a mangiare alla Caritas" - "Claudio, per te vengo anche gratis"- "Kobe davvero, non è solo una questione economica. Nel tuo ruolo abbiamo Koponen, faresti fatica a trovare spazio." e cade la linea...


ore 02.00 E' da solo sul divano. In tv stanno dando uno speciale sulla vita di Jenna Jameson. Kobe si cala le mutande e come nel basket, anche nel sesso, decide di giocarsi un uno contro uno..

https://www.facebook.com/notes/la-giornata-tipo/la-giornata-tipo-di-kobe-bryant/144160182377219

venerdì 27 aprile 2012

Serie D. gir.A - Zona Predosa vince il campionato


CALDERARA – PREVEN 58 – 65
(13-21; 27-41; 39-53)

Calderara: Cera 6, Lenzarini, Leonelli ne, Baiocchi 3, Lanzi 17, Pagano, Valenti 13, Serio 1, Nannetti 13, Veronesi 5. All. Berselli.

Voltone Zola: Venturi 3, Monti 5, Gherardi 5, Pareschi, Stignani 19, Di Talia, Agnoletti 15, Barilli ne, Zappoli 9, Gruppi 9. All. Piccolo.

Missione compiuta. Il Voltone si guadagna la promozione per la massima categoria regionale con un turno d’anticipo sbancando meritatamente, senza se o ma, il parquet di Calderara. Il match è sempre stato in mano ai zolesi che hanno immediatamente sprintato con uno Stignani versione extralusso (4-14 dopo trecentotrenta secondi con 9 punti del “Bomber”). A parte uno sprazzo di Cera, i padroni di casa faticavano enormemente in attacco e, nonostante il passaggio a zona 2-3, Calderara sprofondava a -15 (19-34). Una tripla di Baiocchi ed un canestro di Nannetti, però, risvegliavano la truppa di Berselli che rientrava a -7 (27-34), ma uno sciagurato finale di tempo riportava le distanze sul -14 (27-41) con un Agnoletti sontuoso. Nella ripresa sei punti consecutivi di Lanzi ridavano fiato ai tifosi locali (33-43), ma un missile dell’ex Gruppo ed un contropiede di Zappoli valevano il massimo vantaggio esterno (36-53). Finita? Assolutamente no perché la Preven balbettava contro la zona, subendo un break di 11 a 0 (47-53). Zappoli segnava due punti fondamentali, poi Piccolo optava per la zona, mentre Berselli, a sorpresa, tornava alla difesa individuale. Erano un gioco da tre punti di Agnoletti ed una tripla di Stignani a chiudere i giochi (51-61 al 37’), anche se la mazzata finale era un tecnico sanzionato a Lanzarini con Calderara a -8 e palla in mano a centoventi secondi dal gong.

www.simonemotola.com

venerdì 9 dicembre 2011

Promozione gir. C - I Giganti di Modena vincono il derby con Vignola

Francesco "Kekko" Sola decisivo nel derby

Tornano alla vittoria i Giganti di Modena, nonostante l'assenza forzata di coach Bonici e grazie al ritrovato spirito di squadra, nel derby contro la giovane squadra di Vignola. L' incontro, giocato a viso aperto da entrambe le formazioni, ha regalato diverse emozioni che ha divertito il numeroso pubblico accorso alle Scuole Medie Ferraris di Modena.
Partono bene i padroni di casa, con un 7-2 targato Fantuzzi che gli ospiti, dopo essersi riorganizzati, recuperano con un parziale di 12-3 che li porta in vantaggio di 4 lunghezze alla prima pausa. Nel secondo quarto sale in cattedra Sola che con 8 punti porta i Giganti avanti fino al 29-20, coadiuvato dalle palle rubate e dai contropiedi di un ritrovato Maccaferri. Un tecnico per proteste del bianco/nero Fantuzzi da vita ad un nuovo parziale di Vignola che porta il punteggio da 29-22 fino al 29-38 tra i due quarti centrali. Finalmente si sveglia dal letargo l'esperto Bergamini che con una serie di bombe e penetrazioni riporta in gara i padroni di casa; Acerbi con tre bombe, Corradini in regia e Zara sotto canestro mantengono l'incontro in sostanziale parità. La partita si risolve solamente negli ultimi secondi di gioco per merito di Sola che grazie ai 2 punti dalla linea della carità fissa il punteggio sul 65-63; si infrangono infatti sul ferro le speranze dei Vignolesi con il tiro allo scadere di Pantaleo.

I GIGANTI - SPV 65 - 63
(10-14; 29-27; 43-47)
I Giganti di Modena: Bergamini 15, Giorgi, Maccaferri 2, Zara 6, Fantuzzi 10, Bergamaschi, DeMattè 6, Acerbi 9, Sola 12, Corradini 5.

SPV: Badiali 5, Mariani 16, Tonelli Jr., Pantaleo 9, Sganzerla 2, DegliEsposti 4, Zavatta 6, Franchi 13, Bucciarelli 8, Malagodi, All. Espa.

giovedì 29 settembre 2011

sabato 11 giugno 2011

Andrea "Bibo" Calzolari nuovo DS dei Giardini Margherita



Dal parquet alla scrivania.
Dopo una vita passata a calcare i campi da basket dell'emilia romagna, condita da qualche vittoria di campionato e nessuna retrocessione, Andrea Calzolari in arte "Bibo" ha deciso di accettare il ruolo di direttore sportivo a Castenaso.
Lo abbiamo intervistato subito dopo la grande decisione:
Perchè smetti di giocare ?
Quest'anno ho avuto diversi problemi fisici e l'idea di "fare" la squadra mi è sempre piaciuta anche quando giocavo e quindi ho accettato la proposta della società.Ringrazio coach Castelli per l'opportunità che mi ha offerto e comunque vada gli sarò riconoscente, impegnandomi al massimo per fare un ottimo lavoro.
Cosa è mancato per il salto di categoria dei Gardens ?
Un insieme di fattori, tra cui anche un pizzico di fortuna, ma come primo anno a Castenaso la società è stata soddisfatta del risultato ottenuto e del pubblico che ha seguito le partite.
Cosa ti aspetti dal nuovo incarico ?
Responsabilità nella costruzione della squadra.
La prima mossa sul mercato
Non te la dico neanche sotto tortura. Ho contattato già diversi giocatori e abbiamo insieme al coach le idee chiarissime su cosa ci serve per migliorare e su dove intervenire.
Obiettivi della squadra
Essere una squadra e un gruppo a prescindere dalla categoria. Se fosse ancora serie d. avremo l'obbligo di fare il possibile per salire. Nel caso fosse c2 che sembra un ipotesi che come società ci auguriamo, prima vediamo il roster che riusciremo a costruire e poi ti saprò dire.
Commento sulle "aggressioni" contro gli arbitri delle ultime settimane
Sono cose spiacevoli che non dovrebbero mai succedere, speriamo sia stata una settimana di "follia" e che da settembre si possa tornare a giocare senza vedere gesti simili. La responsabilità morale credo sia di tutte le componenti del gioco.

martedì 2 novembre 2010

Serie D gir. A - Castello 2001 solo in vetta


Garuti (Castello 2001) 19 punti contro Luzzara

Castello 2001 - U.S.Aquila 29-10-2010
( 25-11 ; 39-27 ; 61-34)

Castello2001:Pedini, Broda 12, Baroni 17, Lolli 2, La Rocca 8, Garuti 19, Gibellini 2, Verdoliva 8, Montorsi 10, Stanzani 4; all. Boni.

U.S.Aquila Luzzara: Zaccaria 4, Taschini 8, Bonezzi 6, Mariani Cerati, Salati 11, Setti 8, Bellelli 4, Maione 4, Teodori, Bergamo 7; all. Campedelli.

Arbitri: Ceglia di Fiorano Modenese e Tarallo di Sassuolo.
Note: circa 70 spettatori al palazzetto dello sport di Piumazzo,
tl Castello2001 12/14 tl U.S.Aquila Luzzara 11/15,
usciti per 5 falli,per il Castello2001: nessuno; per la U.S.Aquila Luzzara: nessuno;

Continua il buon inizio di campionato del Castello2001 che a Piumazzo vince nettamente anche lo scontro con Luzzara con un ampio margine.

Dopo i primi minuti di studio tra le due formazioni, apre le danze Garuti, 12 dei suoi 19 punti nel primo quarto che si chiude con un vantaggio dei padroni di casa di 14 lunghezze grazie anche agli 8 punti di Montorsi.

A metà del secondo quarto gli ospiti dopo essere andati sotto anche di 20 punti piazzano un break di 0-10 grazie alla zona difensiva che mettono in campo contro la quale il castello sembra avere qualche problema; è però sufficiente un time out di coach Boni per chiarire le idee ai modenesi che mantengono il margine alla fine del primo tempo e che nel terzo quarto, spinti anche da Baroni, 12 dei suoi 17 punti in questa frazione, allungano di nuovo chiudendo il parziale con 27 punti di vantaggio.

Nel'ultimo quarto si mantengono le distanze tra le due formazioni che anzi allungano ancora grazie a Broda.

www.castello2001.it

Serie C reg. gir.A - Nazareno Carpi ancora sconfitta


Verrini capitano del Carpi.

Nessuna partita sarebbe da perdere. Però ci sono partite che si possono perdere... Carpi incappa nella quarta sconfitta consecutiva, cedendo in quel di Santa Maria Maddalena contro la seconda forza del campionato. Basket Estense è troppo per Andrea Verrini e compagni: "Abbiamo fatto tutto il possibile - commenta capitan Verro - ma il gap tecnico e fisico è stato davvero incolmabile". E in effetti di partita vera s'è trattato per soli otto, nove minuti, con i locali a chiudere 24-16 la prima frazione e segnando sempre almeno venti punti in ogni periodo: "Abbiamo avuto lacune soprattutto in difesa - continua Verrini - con Estense che comunque si assicurava extra possessi su praticamente ogni tiro". Quattro gli effettivi in doppia cifra per la Dorando Service, Giovanni Brandoli, Simone Solera, Alessio Giovanardi e Federico Giordano, così come Occhiobello, ma la differenza c'è stata. Eccome. Si tratterà comunque di lavorare in settimana, perchè, come già detto, ci sono partite che si possono anche perdere: non sarà così sabato prossimo, 6 novembre, quando al PalaFerrari approderà PSA Modena, appaiato ai nostri a quota 2 e determinato a fare proprio quello che già si preannuncia come scontro-salvezza.

Nuovo Basket Estense - Dorando Service 88 - 69
(24-16, 46-35, 88-69)
Occhiobello: Bacocco 11, Chiarini 9, Vettore 15, Bovo 8, Serravalli 2, Pecchia 14, Angelini, Liboni 2, Mastella 8, Barreiro 19; all.: Viario.
Carpi: Siani 7, Piuca M., Incerti 5, Solera 11, Brandoli 14, Gasparini, Giovanardi 10, Giordano 10, Sassi 9, Verrini 3; all.: Beltrami.

www.nazarenobasket.it

domenica 31 ottobre 2010

Promozione gir.B - Prima vittoria per i Giganti



BENATTI (Giganti) top scorer con 15 punti

CAMPAGNOLA – I GIGANTI 54 - 56

(20-15; 29-27; 35-41)

Campagnola: Giannini, Delbue 7, Piccinini 6, Folloni 4, Bacchiavini 6, Beltrami 14, Spaggiari, Augliese 4, Rondini 11, Bruschi 2. All. Vacondio.

I Giganti di Modena: Maccaferri, Sgarbi, Fonda, Fantuzzi 11, Benatti 15, Minarini 4, Bergamaschi 6, Barbieri 8, Berardi 10, Marchi 2. All. Bonici.

La partita si trascina sui binari di una sostanziale parità per i primi due quarti. A sporadici sprazzi di bel gioco, si alternano fasi ove prevale l’aspetto fisico e il gioco difensivo. Su tutti le bombe di Beltrami per Campagnola mentre per i Giganti si distinguono Benatti e Bergamaschi. Nella ripresa i Giganti serrano le fila e allungano sul +8 grazie alla regia di Berardi e la precisione al tiro perimetrale del sempreverde Fantuzzi. Campagnola riduce lo strappo e la partita si presenta punto a punto in dirittura finale e qui la maggior freddezza dei Giganti dalla lunetta, complice anche gli errori in contropiede dei reggiani, permette ai modenesi di mettere in carniere i primi due preziosissimi punti stagionali.